Arma non tarata - Appunti di Ricarica

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Arma non tarata

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Non trovando una definizione più appropriata ho deciso di intitolare questa pagina   "Arma non Tarata",  per spiegare cosa un cacciatore non dovrebbe mai fare quando si reca presso un Tiro a Segno  e sulla superficialità  riscontrata in sede di taratura di un'arma destinata all'uso venatorio.

Al Poligono mi è capitato di incrociare cacciatori che sparando dieci  o  venti colpi nel barilotto esclamavano che l'arma era perfettamente tarata perchè in ordine casuale, infilavano una serie di colpi all'interno del barilotto, o "nel bianco", come viene da costoro definito. In realtà non si capiva nulla  poiché la rosata sembrava l'innesto del bagnafiori, riempiendo a 360°  il cartellone ma, per i loro  sogni onirici, sembrava tutto pronto per la battuta al cinghiale.

Non dando per scontato nulla, riporto una foto,  di ciò che si può considerare taratura. Una combinazione arma - cartuccia che produce una rosata come quella sotto riportata a 100 mt, non può essere assolutamente utilizzata in ambito venatorio. Se in appoggio anteriore e posteriore su rest, nelle migliori condizioni di luce, assenza di vento laterale ecc. produce una simile dispersione, provate immaginarvi a caccia, in condizioni precarie, che risultato mai potrebbe produrre.

La prova sfortunata (non è possibile definirla rosata), ottenuta alla distanza di 100 mt con un calibro 25. palla 100 grs Nosler Partition e polvere IMR 4895. Ricordiamoci che il cacciatore solitamente deve piazzare i famosi tre colpi all'interno di un barilotto tipo Hunter, per ottenere l'abilitazione alla prova di tiro e con un cartello del genere molti cacciatori sarebbero usciti dal poligono soddisfatti, esclamando: "Tanto al direttore della riserva bastano ci siano i tre colpi nel bianco" senza preoccuparsi delle conseguenze se tentassero tiri a 200 MT, 300 MT per non parlare di distanze superiori.

I cacciatori che si accontentano di "rosate simili", solitamente dalle nostre parti sparano solo a cinghiali nel bosco, a una distanza media compresa tra i 30 e 60 metri, ma spesso pervasi dalla bramosia alla vista di un selvatico, con detta arma-munizione, tenterebbero tiri anche oltre i 400 mt con esito già scontato. Ritornando all'analisi dei colpi, in questo caso  parlare di "flyer" sarebbe utopistico, se tra il 1° e 2° ci sono 35,60 mm tra il 1° e 3° - 89,00 mm e tra 1° e 5° - 160,00 mm. Questa combinazione, dopo varie prove, tra cui la sostituzione della marca dell'innesco e incrementando la polvere fino a +3,00 grs dalla dose iniziale, riusciva a contenere la rosata di cinque colpi in 38,80 mm.
Con un pò di pazienza e tanta costanza, è possibile raggiungere ottimi risultati, l'importante è non demordere mai, devo ancora trovare un 'arma che spari male. Spesso la ricerca è lunga ed estenuante, ma i risultati vedrete arriveranno.    
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