Bossolo munizione metallica - Appunti di Ricarica

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Bossolo munizione metallica

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Il bossolo è definito da molti esperti come l'elemento più importante nella cartuccia                                                                                                                                                                                       
E'  l'unica parte della munizione assemblata  a non essere "persa" durante l'impiego effettivo della stessa. Raccogliendo i bossoli di risulta (spent cases), il ricaricatore raccoglierà quella parte essenziale per iniziare un nuovo processo di ricarica. Viceversa, polvere, inneschi e palle  vanno "persi" in seguito all'utilizzo della munizione, e devono sempre essere riacquistati  prima di ogni processo di ricarica.

Tecnicamente svolge una sorte  d'unione , tra la munizione  composta dai suoi elementi ( bossolo, innesco, polvere e palla ) e l'arma che dovrà spararla.

Dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
Essere robusto, elastico,  presentare un'ottima superficie di "lavoro" sia per la fase di estrazione che successivamente di espulsione ma la cosa fondamentale dovrà contenere la nostra carica di lancio (polvere), l'innesco e la palla .

Nel  momento in cui decideremo di premere il grilletto,  il percussore colpirà l'innesco che, inserito alla base del bossolo, grazie alla sua fiammata accenderà la polvere da sparo contenuta nel bossolo stesso.  Dovendo contenere le esorbitanti pressioni  che si esercitano in tutte le direzioni, il bossolo dilatandosi garantisce una tenuta ermetica adattandosi alla camera di scoppio, supportato posteriormente dalla faccia dell'otturatore, sigilla qualsiasi via di fuga ai gas, impedendone pericolose fuoriuscite. Dopo aver esercitato questo tipo di dilatazione, dovrà "scollarsi" dalla camera di scoppio e riprendere le dimensioni originali, per consentire una corretta estrazione.

La dilatazione dei bossoli avviene con maggior concentrazione nella parte adiacente il fondello. Questo dal fatto che essendo la zona  più vicina al punto in cui avviene l'esplosione interna della polvere,  produce la pressione iniziale più alta,  così capita di osservare che alcuni bossoli, per le loro particolari dosi di polvere e pressioni esercitate,  sono molto più spessi in questo punto e si deformano maggiormente.
Nei bossoli estratti da una carabina ad otturatore girevole scorrevole ( tipo Mauser ), è possibile ricamerare subito un altro  bossolo dopo lo sparo e quello estratto non subirà particolari modifiche nella struttura, in quanto rimanendo fermo nella camera di scoppio, compirà tutto il ciclo del suo lavoro. Al contrario i bossoli sparati nelle armi semiautomatiche subiscono un 'estrazione dalla camera di scoppio, quando vi è ancora una parte della pressione, aumentandone la dilatazione che non viene riassorbita del tutto , così che  bossoli  da questa tipologia di armi devono essere  ricalibrati e verificati con maggiore attenzione.

La sede dell'innesco è una parte spesso trascurata da tutti, in realtà sono di fondamentale importanza il :

  • diametro di foratura della sede innesco : deve rispettare la misura originale prevista, dovete pulirlo accuratamente onde evitare ostruzioni anche parziali. Che non vi passi per la mente, come consigliato da qualche imbecille di andare ad allargare il diametro con punte di trapano od utensileria varia, per aumentare la " fiammata". Certi consigli potrebbero costarvi molto caro ! Esistono tuttavia in commercio appositi strumenti per rettificare il foro, ma il loro utilizzo è raccomandato solo a veri esperti.
  • dimensioni della sede : una misura appena più larga farebbe scivolare via l'innesco e le conseguenze possiamo immaginarle. La sede và verificata sistematicamente per evitare questi inconvenienti, che capitano a forza di inserire ed estrarre inneschi, creando  una eccessiva usura. Sostituiteli! Potremmo ritrovare alcuni bossoli senza innesco perchè durante il trasporto si è sfilato; perdendo parte della polvere oppure incorrendo in possibili e pericolose fuoriuscite di pressioni in caso rimanga appena inserito. Nel dubbio gettare e ripetere l'operazione con materiale nuovo od in perfetto stato.

A seconda della conformazione esterna, i bossoli possono essere distinti in varie famiglie. Più precisamente, a seconda della tipologia del fondello , i bossoli possono essere distinti in :

  • Rimmed (Orlato, con presenza di Collarino o Flangia) = hanno questa struttura quasi tutti i bossoli destinati ai fucili combinati o drilling, esempio il 6,5x57R , 7x65R nel bossolo troveremo impresso dopo il calibro la lettera R ,(rimmed) o calibri come il 32-20 WCF, 22 Hornet o 303 British.  Altri bossoli rimmed molto comuni sono quelli  da revolver  , vedi il 38 Special, 357 Magnum, 44 Remigton-Magnum, etc.
  • Semi-rimmed (parzialmente orlato e scanalatura per l’estrattore)=  hanno questa struttura pochissimi bossoli per pistola semiautomatica , come il 38 Super Auto, 32 ACP, 38 ACP, oggi scarsamente diffusi e per le carabine ricordiamo il vecchio 6.5X50mm Arisaka
  • Rimless (Non orlato, senza collarino)= hanno questa struttura quasi tutti i bossoli per cartucce camerati in fucili a canna rigata, vedi come esempio il 243 Winch; 25-06 ;  30-06 Spring; 7X57;  8x57 JS  e pistole semiautomatiche come la maggior parte dei 9mm, presenti sul mercato,  tutti i 10mm , il classico 45 ACP ecc
  • Belted (Cinturato con risalto, o anello)= hanno questa struttura i bossoli delle cartucce da fucile a canna rigata di tipo "Magnum",  dalla famiglia dei 300 e 375 H&H  e derivati, al comune 7 Rem Magn,  ai bossoli della famiglia Weatherby , tutti caratterizzati per un risalto anulare a livello basale.
  • Rebated-head (Ribattuto o ridotto)= hanno questa struttura pochissimi bossoli di cartucce da fucile a canna rigata, come il 284 Winchester ,  nonché un numero del tutto esiguo di cartucce per pistola semiautomatica , come il 50 Action Express  o 50 G.I (12.7x23mm) .


(a) belted; (b) rebated; (c) rimless; (d) semi-rimmed; (e) rimmed.


A seconda della struttura del corpo, e di conseguenza del colletto, i bossoli possono essere  distinti in :

  • Bottle-neck (A collo di bottiglia) = hanno questa struttura la quasi totalità dei bossoli per cartucce da fucile a canna rigata attualmente in circolazione , mentre le cartucce per arma corta che impiegano questo tipo di bossolo sono rarissimi  come il .357 SIG, il 7,65 Parabellum o 9x25mm Dillon
  • Straight-wall (Cilindrico)= hanno questa struttura solo pochissimi bossoli per cartucce da fucile a canna rigata tra quelli attualmente in commercio per uso venatorio ricordiamo il 45-70 Governament, 444 Marlin o 450 Marlin. Questa struttura  è caratteristica invece di tutti i bossoli impiegati nei revolver  e nelle pistole semiautomatiche  anche se  il profilo del bossolo è più o meno rastremato.


Riepilogando avremo le seguenti conformazioni e strutture :
1. Rimmed  bottlenecked      2. Rimmed straight    3. Rimless bottlenecked    4. Rimless tapered
5 . Belted bottlenecked     6. Belted - straight     7. Semi-rimmed bottlenecked  
8. Semi-rimmed straight    9. Rebated bottlenecked    10. Rebated - straight


Tutti i fondelli dei bossoli hanno  impresso sulla loro base,  una serie di lettere, numeri, simboli e/o nomi commerciali. Servono per identificare il calibro, il produttore o l'anno di nascita della cartuccia . La sigla 30-06 indica ad esempio un calibro nato nel 1906, oppure una 243 Winchester, indica un calibro da 6 mm - 243 " , sviluppato ed introdotto nel mercato dalla Winchester. Sono impressi o impresso su una testata di cartuccia per scopi di identificazione. Questo vale sia per le  cartucce civili che militari, oggi in uso tra molti cacciatori, mentre le cartucce militari sono contrassegnate solitamente  con le iniziali o il codice del produttore più gli ultimi due numeri dell'anno di fabbricazione. Le munizioni militari americane tipo Match hanno impresso spesso la  parola "Match" o le lettere "NM" (National Match) e quelle che soddisfano le specifiche della NATO recano il simbolo con una croce all'interno di un cerchio.


                                     Foto (a) Cartuccia per pistola 38 Special prodotta da 3 D; (b) cartuccia per carabina fabbricata da Remington-Peters del calibro .30-30 Winchester;        (c ) cartuccia per carabina fabbricata dalla  Fabrique Nationale nel 1955 con  simbolo NATO


Anche se non sono di nostro interesse, in quanto i calibri in oggetto in  Italia sono vietati  in ambito venatorio, menziono i bossoli Rimfire ( a percussione anulare), destinati ai vari 22 L.R, 22 Long, 22 Magnum, 17 HRM , 17 Mach 2



La scelta di questo componente, come anticipato, è fondamentale e il ricaricatore dovrà tener presente un aspetto fondamentale e cioè la provenienza degli stessi.  I Bossoli dovranno essere tutti dello stesso lotto, quindi della stessa marca, il motivo apparentemente banale in realtà trova la sua spiegazione nel fatto che a parità di calibro, si possono riscontrare lievi differenze in termini di volumetria interna da un produttore all’altro. Queste seppur minime variazioni danno origine a pressioni di esercizio spesso difformi, quindi è una buona regola non mescolare mai i bossoli di marche diverse.

Se volete fare una prova basta ricaricare 5 bossoli diversi con stesso innesco, polvere, palla e 5 bossoli dello stesso lotto, poi annotatevi i risultati, noterete che la pressione di esercizio non costante si traduce in velocità alla bocca molto difforme, quindi punto d’impatto sul bersaglio differente.
Per i tiratori più attenti o che si recano alle competizioni questi accorgimenti sono basici, ma spesso all’inizio, impulsivamente, si raccolgono una gran mole di bossoli, fatta eccezione per quei calibri che useremo esclusivamente per uso venatorio, spesso centellinati e numerati nelle scatole originali, per tutti gli altri anche se saranno suddivisi per marca, spesso ci dimenticheremo di annotarci il lotto di provenienza.

Altra regola fondamentale è ispezionare tutti i bossoli di recupero che presentano danni o difetti strutturali prima di procedere alla ricalibratura e decapsulamento degli stessi. Fondamentale per i bossoli di provenienza dubbia procedere con un “full resizing die” (ricalibratore totale), dopo tale operazione i bossoli dovranno essere puliti tramite l’ausilio di un vibro pulitore, su lavatrici ad ultrasuoni o con metodi artigianali, importante assicurare un’accurata pulizia interna ed esterna. Solo dopo potremo provvedere se necessario, alla rettifica del foro di vampa, tramite l’uso di specifici strumenti. Come precedentemente già indicato in questa pagina dedicata ai bossoli, non sognatevi mai di allargare il foro di vampa con punte di trapano o strumenti artigianali, causa errate o pericolose accensioni. Nel caso dovessero essere individuati dei bossoli con il foro di vampa evidentemente danneggiato, sarà fondamentale scartarli.

Questi ultimi controlli sono più materia per professionisti che per il semplice cacciatore-ricaricatore o tiratore amatoriale, così come la pesatura dei bossoli, che solo l’agonista li dividerà in base alle tolleranze di ± 2 grs.  Per una ricarica uso venatorio, questi particolari e attenzioni possono risultare ininfluenti al fine di determinare una buona rosata che garantisca un abbattimento pulito del selvatico.

Anche se raro può essere necessario uniformare il diametro esterno del colletto, tramite appositi strumenti. Normalmente i bossoli di alta qualità presenti in commercio sono esenti da questo difetto. Per darvi due misure, una differenza di 0,030 - 0,035 mm può considerarsi accettabile sulla circonferenza del colletto, mentre una differenza di 0,035 - 0,038 mm necessita di un leggero intervento mentre una differenza superiore agli 0,038 mm richiede obbligatoriamente una rettifica dell’esterno del colletto. L’eccentricità del colletto, solitamente si considera accettabile a 0,040 - 0,050 mm, mentre un valore superiore viene considerato inaccettabile, ma sottolineo nuovamente che sono tutti accorgimenti per esperti che richiedono una strumentazione molto sofisticata come comparatori centesimali ecc.

Created by Pier Paolo Cattaruzza ©
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